C’è una canzone di Lucio Dalla che fa “ieri la città si vedeva malapena, oggi la città si vede tutta intera”…
È quello che ho pensato dopo aver incontrato e conosciuto Pietro Tramonte, ex ragioniere ora in pensione, che ha lastricato di libri e racconti una via della mia città, Palermo.

Una biblioteca a cielo aperto, accidentale e accidentata, costruita negli anni insieme a cittadini e viandanti, figlia di un istintivo atto di conservazione e condivisione.

Anche io, cittadino temporaneo con la telecamera sempre a portata di mano, ho avuto l’opportunità di sorprendermi di fronte ad un’altra Palermo e di ritrovare il legame disincantato, umano, appassionato e pieno di contrasti alla vita che pulsa nascosta in certe vie della mia città.